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Auguri Natale 2018


24 Novembre 2018 - Celebrazione della fine della Grande Guerra

Il Presidente della Casa Militare Umberto I, Dott. Dario Frattini ha il piacere di invitare la S.V. alla Cerimonia della Celebrazione della fine della Grande Guerra

Programma
- Ore...


AGORA - Storia e Memoria

A cura di Parco Esposizioni Novegro - Casa Militare Umberto I Turate.

Sabato 26 maggio 2018
Mattino 11.30 > presentazione del terzo numero dell’Almanacco contrassegnato dalla battaglia ...


26 e 27 Maggio 2018 - Degustazione Vini


Museo

Il Museo Storico della Casa Militare Umberto I di Turate nasce per raccogliere le vestigia di coloro che combatterono le Guerre dello Stato italiano, da quelle Risorgimentali alla Seconda Guerra Mondiale. Frutto prevalentemente di donazioni private, conserva sia le memorie delle centinaia di veterani che negli anni furono ospitati nella struttura, sia i cimeli di personaggi storici quali Garibaldi e Umberto I.

Originariamente affidato alle cure degli ospiti della Casa, è suddiviso in un'Armeria e in un Museo vero e proprio.

La Sala delle Armi è sicuramente la più spettacolare. Si possono ammirare al suo interno diverse decine di armi da fuoco italiane e straniere, dai moschetti ad avancarica ottocenteschi, ai diversi modelli di fucile modello Vetterli 1870, ai più moderni mitragliatori in dotazione ai reparti speciali del Secondo conflitto mondiale. Anche le pistole offrono una vasta gamma di tipologie, da quelle con innesco a pietra focaia o a spillo, ai diversi modelli prodotti dalla ditta Beretta, alle pistole da "giarrettiera", passando da un modello appartenuto all'Eroe dei Due Mondi. Dalle sciabole delle guerre risorgimentali, alla baionette del Primo conflitto mondiale, passando per le lance e gli scudi abissini, ricordo delle Guerre coloniali italiane.

Le armi bianche presenti nella raccolta ricoprono un ampio periodo di tempo, dal Rinascimento alla prima metà del Novecento. Troviamo una mazza ferrata cinquecentesca con manico a torciglione, sciabole requisite agli Austriaci durante le Cinque Giornate di Milano, pugnali da combattimento e da caccia, decine di modelli di baionette, sia italiane che straniere, mazze ferrate austriache del Primo conflitto mondiale, armi appartenute a personaggi che godettero di una certa fama, una per tutte la sciabola del Maresciallo Radetzki.

Inoltre diversi cimeli delle guerre coloniali italiane, tra cui scudi in pelle di ippopotamo, lance e spade abissine, sciarpe colorate che distinguevano i diversi reparti dell'Esercito italiano. Un giaco di maglia d'acciaio medioevale appartenuto a Umberto Biancamano di Savoia, capostipite della dinastia Sabauda, che regnò dal 1024 al 1050.

Una corazza completa di elmo piumato dei corazzieri del Re. Una bicicletta appartenuta a un membro dei Volontari Ciclisti e Automobilisti, reparto che combattè durante la Prima Guerra Mondiale e di cui fecero parte i più noti pittori futuristi.

Numerosi proiettili, non solo di Artiglieria, ogive e bombe a mano, risalenti alle due Guerre Mondiali, nonchè numerose schegge, tra le quali il fondello di una bomba lanciata dagli Americani sulla Cascina Mascazza di Turate nell'ottobre 1942.

Nella sala successiva, tra le diverse teche che contengono medaglie, decorazioni, distintivi, diplomi, ma anche buffetterie, fotografie, ricordi di tutte le Guerre, vi è una bacheca destinata a raccogliere diversi cimeli relativi all’Eroe dei Due Mondi, tra cui lettere autografe, fotografie, medaglie, una ciocca di capelli, peli della barba e il suo orologio. In una teca a parte uno dei suoi cappelli, donato alla Casa nel 1904.

Degna di nota è anche la collezione di copricapi e divise militari, a partire dalle Guerre Risorgimentali, con alcuni Berretti rossi garibaldini, alla Seconda Guerra Mondiale. I "pezzi forti" sono un cappello da Generale, indossato da Re Umberto I l'anno in cui fu ucciso, un elmo e alcuni cimeli appartenuti al Generale Porro, Capo di Stato Maggiore durante la Prima Guerra Mondiale, nonchè Comandante della Casa Militare negli anni '30 e parte dell'equipaggiamento di Amedeo di Savoia Duca d'Aosta.

Su uno speciale leggìo un Album in velluto blu, contenente sette tavole intessute a mano dalla Contessa Gina Campari, Dama di compagnia della Regina Margherita di Savoia, che rappresentano i fatti più salienti e le personalità di primo piano della dinastia Sabauda.

Alle pareti fanno da corredo diversi quadri e fotografie, tra le quali alcune con dedica autografa dei Re d'Italia: Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III.

Il Museo è visitabile durante gli eventi organizzati dalla Casa o su appuntamento telefonando allo 02.9688083 tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00. Si accettano anche gruppi e comitive.

La visita è accompagnata da una guida specializzata che illustrerà i reperti esposti.

 
 
 

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Tel : 02/9688083 - Fax : 02/9688774 - Cell : 392/2439667

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